Domenica scorsa, 18 aprile, la RAI ha mandato in onda un servizio su San Giuseppe da Copertino, patrono degli studenti ed esaminandi, durante la trasmissione “A sua immagine”. La mia intervista è stata più lunga, ma suppongo che per esigenze di tempi televisivi è stata tagliata. Alla fine è venuto fuori lo stereotipo solito del nostro Santo e gli esami. Io avevo detto, tra l’altro, del fatto che da ragazzo fosse stato obbligato a interrompere la scuola per malattia; che dovette prepararsi agli esami per gli ordini sacri studiando la sera, a lume di candela, dopo aver terminato tutti i suoi servizi nel convento; che non poté frequentare uno studio teologico e si presentò da “privatista”, da “studente lavoratore e autodidatta” (per usare categorie vicine a noi)… Insomma, quelle cose che per noi copertinesi e amici di San Giuseppe sono ormai note e assodate. In ogni caso, però, sono grato e contento che si sia parlato di Copertino e del suo grande Santo.