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Sono una scrittrice e ricercatrice. Da 40 anni sono perseguitata da uno stalker che si reca sul mio luogo di lavoro a calunniarmi. L' incompetente preside ha dato retta alla calunnia e ha delegato una docente inesperta e poco istruita a sorvegliarmi. Quella donna, sentitasi insignita di autorità, ha un atteggiamento giudicante, di superiorità ed è impassibile dinanzi alle difficoltà di alunni anche con disabilità, genitori degli alunni e colleghi. Infatti, con un ragazzo in difficoltà, il suo unico problema non era che il ragazzo stesse male, ma era che la vista del sangue delle ferite che il ragazzo si procura le faceva schifo e la faceva venire da vomitare. L' atteggiamento giudicante verso il ragazzo ha coinvolto il preside e fatto sì che, appena lui aveva preso un sei e mezzo in inglese, lo hanno portato dal preside perché non aveva fatto un compito di informatica. E il preside ha reagito in modo giudicante verso i genitori accusandoli.